La recente ondata di scioperi
e le rivendicazioni salariali dei sindacati hanno fatto
precipitare la situazione della compagnia di bandiera argentina,
Aerolineas Argentinas, da mesi in odore di privatizzazione per
il deficit cronico con cui opera.
Il governo ultraliberista del presidente Javier Milei ha
annunciato oggi che l'azienda verrà dichiarata "soggetta a
privatizzazione" attraverso un decreto che verrà firmato nelle
prossime ore.
Lo ha affermato il portavoce Manuel Adorni nella sua consueta
conferenza stampa sottolineando che la decisione è avallata
dall'articolo 9 della Legge di Riforma dello Stato - la
cosiddetta Legge Base - e che è in linea con il principio di
"sostenibilità fiscale" adottato dal governo.
"Dalla rinazionalizzazione i contributi all'azienda hanno
superato gli 8 miliardi di dollari" ha affermato Adorni, che ha
parlato anche di una struttura "sovradimensionata rispetto alla
media del settore".
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