"Nel 2025 aumenteremo di
oltre 28 miliardi di pesos (28 milioni di euro) il budget per
combattere il crimine organizzato nelle carceri, ed avremo 1300
carabinieri in più sulle strade del Paese". Lo ha detto il
presidente cileno Gabriel Boric, con un messaggio a reti
unificate, presentando la legge di Bilancio 2025 che oggi
comincia il suo iter di discussione al Congresso (il parlamento
cileno). Si tratta dell'ultima di cui il governo di sinistra
assicurerà l'intera esecuzione, considerato che il mandato
dell'attuale esecutivo termina il prossimo marzo 2026.
Annunciando che entro il 2025 si prevede una crescita del
2,6% il capo dello stato ha poi sottolineato i progetti portati
avanti dalla sua amministrazione in materia di "politiche di
giustizia sociale", tra cui l'innalzamento del salario minimo a
500.000 pesos (circa 500 euro); la legge sulla settimana
lavorativa di 40 ore, l'assistenza sanitaria pubblica gratuita a
costo zero.
La legge di bilancio 2025, che aumenta di 2,7 punti
percentuali la spesa pubblica rispetto all'anno in corso,
contempla grandi opere nel porto di San Antonio con cui gestire
il previsto aumento della domanda di commercio estero, e sulla
rete viaria nel sud del paese.
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