La ex compagna del
Presidente Gabriel Boric, l'antropologa Irina Karamanos, è
finita sotto inchiesta per cinque pagamenti sospetti sul conto
di una fondazione, la ProCultura, recentemente chiusa per
denunce di irregolarità nella destinazione di denaro pubblico.
Fatti che risalirebbero all'epoca della campagna presidenziale
di Boric, nel 2021. Lo riporta Cnn, descrivendo il caso in cui
si incrociano due inchieste legate a reati di frodi fiscali,
riciclaggio di denaro, corruzione e traffico di influenze.
Secondo la polizia, con i cinque bonifici, l'antropologa avrebbe
restituito fondi di progetti per scopi politici.
Tuttavia, di recente, l'inchiesta ha subito una battuta
d'arresto, dopo la sospensione del pm Carlos Palma che ne era a
capo, a causa dei suoi rapporti con l'avvocato Luis Hermosilla,
attualmente in custodia cautelare con l'accusa di corruzione e
traffico d'influenze. Uno sviluppo giunto poco prima che Palma
citasse Karamanos a dichiarare in qualità d'imputata. Ma i
partiti di opposizione, come il Partito Radicale e Chile Vamos,
chiedono che le indagini proseguano con estremo rigore. E così
domanda anche Frente Amplio, membro dell'allenza di governo.
Per parte sua, la Procura ha precisato, in un comunicato, che
l'indagine sul caso di frode fiscale, riciclaggio di denaro e
traffico di influenze conosciuto come "Caso ProCultura" - in cui
s'innesta l'inchiesta su Irina Karamanos - avanza con il nuovo
pubblico ministero Patricio Cooper Monti e un team speciale,
"con obiettività e professionalità".
L'ex first lady intanto, dal suo profilo X, nega
categoricamente d'aver effettuato bonifici a favore della
Fondazione indagata, e smentisce sue partecipazioni "a forme di
finanziamento irregolare della politica".
Boric ha affermato di non avere dubbi che le accuse verranno
"respinte", ma sollecita ad "indagare tutto il necessario".
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