Il presidente dell'Argentina
Javier Milei ha posto il veto totale alla legge sul
finanziamento delle università pubbliche nel suo Paese. La
decisione è stata formalizzata con il decreto 879/2024
pubblicato alla mezzanotte di oggi sulla Gazzetta Ufficiale,
poche ore dopo il massiccio corteo degli universitari davanti al
Congresso per respingere questa misura.
Alla protesta hanno partecipato rappresentanti di diversi
partiti di opposizione, tra cui l'ex ministro dell'Economia,
Sergio Massa, e l'ex presidente, Cristina Kirchner, che si sono
uniti alla mobilitazione insieme a sindacati e gruppi di docenti
degli atenei.
Il provvedimento del capo dello Stato è diventato il secondo
rifiuto di una legge approvata dal Congresso, dopo che era stata
respinta anche la riforma delle pensioni.
Il 12 settembre, il Senato aveva approvato la legge sul
finanziamento dell'università con il sostegno dell'opposizione.
Milei aveva avvertito che il progetto non aveva futuro e che
avrebbe posto il veto, poiché la legge avrebbe influito
sull'equilibrio fiscale. Ora si apre un nuovo fronte, con il
parlamento che potrebbe insistere sul progetto nonostante il
veto presidenziale.
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