Un gruppo di sette adolescenti,
arrestati nel contesto delle proteste contro la controversa
rielezione di Nicolás Maduro alle presidenziali del 28 luglio,
saranno processati "senza alcun beneficio procedurale" dopo
essere passati per un'udienza preliminare nello stato di
Carabobo: lo denuncia l'Ong 'Justicia, encuentro y perdón'
(Jep), che monitora sei dei sette casi.
I minori, nonostante "si siano dichiarati innocenti, sono
stati accusati dei crimini di terrorismo e incitamento
all'odio", hanno riferito gli attivisti.
"Esortiamo le autorità del sistema giudiziario a rivedere
questi casi, applicando garanzie di giusto processo e rispetto
dei loro diritti umani. È assolutamente condannabile che giovani
che non hanno commesso alcun reato siano criminalizzati,
causando gravi lesioni al loro presente e futuro", ha affermato
Jep, che ha chiesto per loro la "piena e immediata libertà".
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