I sindacati argentini degli
insegnanti hanno annunciato per domani un nuovo sciopero
nazionale di protesta contro la ratifica del Parlamento al veto
del presidente Javier Milei sulla legge per il finanziamento
delle università pubbliche.
"Ripudiamo i deputati che hanno votato contro il mandato
popolare per difendere le università", si legge nel comunicato
del Fronte sindacale dei docenti universitari dove si annuncia
lo sciopero e si reclamano "salari degni" ed "educazione
pubblica di qualità".
Nel contesto di una forte tensione per la manifestazione e i
cortei di docenti e studenti convocata di fronte al Congresso,
il governo è riuscito oggi ad ottenere il minimo di 84 voti
necessari per difendere il veto ed affossare definitvamente alla
Camera la legge. L'opposizione aveva bisogno oggi di raccogliere
almeno i due terzi dei voti per respingere l'iniziativa
dell'esecutivo.
La legge puntava a garantire gli stanziamenti di bilancio per
le università pubbliche e per i salari dei docenti che reclamano
un adeguamento all'inflazione ma l'esecutivo aveva respinto
l'iniziativa affermando che andava contro l'obiettivo fissato di
riduzione del deficit fiscale.
L'attuale manovra di Bilancio del governo prevede invece
stanziamenti equivalenti alla metà di quanto richiesto dal
Consiglio interuniversitario.
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