In seguito all'apertura di
un'indagine contro il presidente della Colombia, Gustavo Petro,
per presunte irregolarità nel finanziamento della sua campagna
elettorale del 2022, il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula
da Silva, ha utilizzato i social per mostrare solidarietà al suo
omologo.
"Non si può rinunciare al giusto processo, soprattutto quando
è in gioco la volontà del popolo espressa democraticamente
attraverso le urne", ha scritto Lula, che ha poi ricordato
l'impeachment sofferto nel 2016 dall'allora presidente Dilma
Rousseff, a suo avviso "privo di base giuridica".
Successivamente, per Lula, iniziò "un periodo turbolento e
traumatico nella storia del Brasile".
Lula e Petro, entrambi progressisti, si sono avvicinati
ulteriormente negli ultimi mesi, organizzando incontri per
discutere della situazione politica in Venezuela.
Anche il primo vicepresidente del Partito socialista unito
del Venezuela (Psuv), Diosdado Cabello, considerato il braccio
destro del presidente Nicolas Maduro, ha manifestato solidarietà
a Petro assicurando che il 'chavismo' al potere sarà sempre
dalla parte del presidente colombiano.
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