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Ecuador, accordo per bloccare l'uso dei cellulari nelle carceri

Ecuador, accordo per bloccare l'uso dei cellulari nelle carceri

Per impedire che siano usati per coordinare attività criminali

QUITO, 17 ottobre 2024, 10:39

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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In Ecuador, il ministero dell'Interno, quello delle Telecomunicazioni e l'Agenzia di regolazione e controllo delle telecomunicazioni hanno firmato un accordo che mira a disattivare i servizi di telecomunicazione nelle carceri del Paese. L'obiettivo è ridurre l'uso di dispositivi elettronici da parte dei detenuti per coordinare attività criminali dall'interno delle loro celle.
    La ministra degli Interni, Mónica Palencia, ha spiegato che l'iniziativa mira a impedire che le prigioni continuino a funzionare come centri di comando della criminalità organizzata, dove le telecomunicazioni facilitano la pianificazione di crimini come il traffico di droga e gli omicidi su commissione.
    Con la firma di questo accordo, il governo del presidente Daniel Noboa cerca di smantellare queste reti criminali e ripristinare l'ordine nei centri penitenziari, ormai militarizzati. Nonostante gli sforzi dell'esecutivo e la proroga dello stato di emergenza, le carceri ecuadoriane rimangono aree ad alto rischio dove le gang esercitano potere e influenza. La crisi penitenziaria, alimentata dal sovraffollamento e dalla mancanza di controlli efficaci, rappresenta una sfida significativa per il sistema di sicurezza e giustizia nel Paese sudamericano.
   

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