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Cile: il governo Boric nella bufera per un'accusa di stupro

Cile: il governo Boric nella bufera per un'accusa di stupro

Impiegata contro il sottosegretario Monsalve che si dimette

SANTIAGO DEL CILE, 19 ottobre 2024, 00:12

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Se le improvvise dimissioni ieri del sottosegretario alla Sicurezza del Cile, Manuel Monsalve - denunciato per stupro da un'impiegata sua diretta subordinata - avevano rappresentato già un duro colpo per il governo di sinistra di Gabriel Boric, gli ultimi sviluppi dello scandalo potrebbero avere conseguenze anche più gravi.
    Secondo quanto ha ammesso oggi Boric in una conferenza stampa, il governo era infatti a conoscenza della denuncia già da martedì (due giorni prima delle dimissioni) e lo stesso presidente ha rivelato di essere stato informato di una manovra di Monsalve che la magistratura oggi ritiene sia stata un tentativo di alterare le prove.
    "Il sottosegretario Monsalve mi ha commentato che aveva rivisto le riprese delle videocamere dell'hotel perché temeva di essere vittima di un'estorsione, ma se ci sono state alterazioni delle prove o di ostruzione alla giustizia non lo posso sapere, è quello su cui bisogna indagare", ha affermato Boric.
    Un'ammissione quest'ultima che, lungi dall'allontanare le polemiche, alimenta invece le domande dei media e dell'opposizione riguardo al perché, nonostante l'evidente gravità delle accuse, il governo ha atteso 48 ore prima di formalizzare le dimissioni del funzionario.
   

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