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Milei, 'la fine del cambio controllato è molto vicina'

Milei, 'la fine del cambio controllato è molto vicina'

Per il presidente argentino il problema è l'eccesso di pesos

BUENOS AIRES, 23 ottobre 2024, 03:54

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Il presidente Javier Milei ha dichiarato questo pomeriggio che "l'apertura del cepo (come in Argentina definiscono il cambio controllato)" nei confronti del dollaro è "più vicina di quanto si possa immaginare".
    Una risposta al giornalista Alejandro Fantino, che nel giorno del compleanno di Milei lo ha intervistato per il canale online Neura chiedendogli se, entro il 2025, ci sono possibilità di eliminare le restrizioni cambiarie introdotte in Argentina nel 2011 dall'ex presidente Cristina Fernández de Kirchner.
    Milei ha precisato che "esiste l'apertura del cepo con denaro e l'apertura del cepo senza denaro", scherzando che "se tu (Fantino) mi metti dei soldi (dollari), lo apro anche oggi (il 'cepo')".
    "Qui il trucco è che noi stiamo lavorando come se non ce l'avessimo i soldi in modo che tu possa aprire il ceppo senza dollari ma quello di cui hai bisogno è che l'eccesso di offerta di pesos (argentini) scompaia". Milei ha poi aggiunto la sua spiegazione tecnica, ovvero che "bisogna vedere come è stato generato (il controllo cambiario) in modo che tu veda come eliminarlo", soffermandosi sulla genesi delle restrizioni al cambio.
    "Il governo di Cristina (Kirchner) emetteva denaro e generava pressioni inflazionistiche che hanno portato a un deterioramento del settore esterno con conseguente perdita di riserve. Da cui le restrizioni cambiarie, un modo per svalutare senza toccare il tasso di cambio", ha concluso.
   

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