L'Ecuador aumenterà i blackout
programmati da otto a 14 ore al giorno a causa della peggiore
siccità degli ultimi sessant'anni che ha ridotto ai minimi
storici i serbatoi delle centrali idroelettriche che coprono il
70% del fabbisogno energetico nazionale.
Lo ha annunciato la ministra dell'Energia e delle Miniere, Inés
Manzano intervistata da Teleamazonas.
Lunedì la fase di tagli dura oramai da un mese ed era stata
ridotta a otto ore al giorno. Sino a domenica, dunque, gli
ecuadoriani passeranno il 58,3% senza energia elettrica mentre,
a partire da lunedì, in coincidenza con la settimana lavorativa,
i blackout programmati saranno ridotti a sei ore.
"Ci troviamo di fronte ad una crisi dinamica e senza precedenti
che ci costringe ad adattarci al cambiamento degli scenari", ha
detto Manzano, aggiungendo di avere "preso questa decisione
difficile a causa della tormentata situazione climatica. Tutto
il Sudamerica è nella stessa situazione, tutti abbiamo visto con
stupore le immagini di un Rio delle Amazzoni in secca e
l'Ecuador non fa eccezione".
Secondo i sindacati le perdite dovute ai blackout sono di 11,12
milioni di euro per ogni ora di interruzione elettrica.
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