Il Brasile, che presiede il G20
fino alla fine di novembre, promuove all'interno
dell'organizzazione la creazione di un'alleanza internazionale
per la produzione locale e regionale di vaccini e medicinali,
concentrandosi sui Paesi che storicamente hanno difficoltà ad
accedere a questi immunizzatori.
In un evento a Rio de Janeiro con i rappresentanti sanitari
del blocco, in preparazione al vertice che si terrà il 18 e 19
novembre, la ministra brasiliana della Sanità, Nísia Trinidade,
ha dichiarato: "Si tratta di un evento senza precedenti.
Lavoriamo per ridurre la disuguaglianza tra le nazioni e
aumentare l'accesso alla salute. La grande coalizione che il
presidente Lula propone al mondo, l'Alleanza contro la fame, la
povertà e la disuguaglianza, mira a sconfiggere uno dei volti
più crudeli della disparità sanitaria: la mancanza di accesso
alle nuove e anche alle vecchie tecnologie".
La coalizione, secondo la proposta del Brasile, avrà una base di
membri volontari con l'obiettivo di mappare e aggiornare la
capacità di produzione di vaccini, forniture e medicinali delle
diverse nazioni, nonché il loro finanziamento. "Ciò è essenziale
per garantire l'autonomia - afferma Swedenberger Barbosa,
segretario esecutivo del ministero della Salute brasiliano - e
la sovranità di tutti i Paesi".
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