Il governo di Cuba è impegnato nelle
conta dei danni causati dai due terremoti - di magnitudo 6 e 6,7
- che hanno scosso l'isola nella serata di ieri. Su X il
presidente Miguel Diaz-Canel ha confermato che il sisma ha
provocato frane, soprattutto nella regione di Santiago e Granma,
che hanno causato a loro volta danni all'agricoltura, a numerosi
edifici e abitazioni, oltre che al sistema di trasmissione
del'elettricità, già devastato dal passaggio dell'uragano Rafael
la scorsa settimana.
Dopo aver riunito d'urgenza il consiglio nazionale di Difesa,
su X il presidente ha chiesto alla popolazione di rimanere al
"sicuro in luoghi aperti" nel corso delle scosse di assestamento
e garantito che la priorità del governo è salvare vite". Al
momento, tuttavia, non si registrano vittime.
La scossa di 6,7 gradi della scala Richter è stata una delle
più potenti registrate nella storia dell'isola dopo quella di
magnitudo 7.1 del 2020 e quella del 6.9 del 1932, tutti nella
provincia di Granma, la regione di Cuba a maggior rischio
sismico.
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