Uno studio della Federazione del
Commercio di beni, servizi e turismo dello Stato brasiliano di
San Paolo afferma che l'insicurezza giuridica per le imprese -
principalmente nelle cause di lavoro - è uno dei maggiori
ostacoli agli investimenti e alla creazione di posti di lavoro
nel settore. Secondo le stime elaborate nella ricerca, il costo
diretto di "leggi ambigue e decisioni volontarie dei tribunali"
a sfavore delle società è di 1,5 miliardi di euro (9 miliardi di
real). Analizzando alcuni casi Fecomercio afferma che le
decisioni giudiziarie spesso divergono dalla legislazione
vigente generando costi per le aziende. "Gli esempi dimostrano
che l'incertezza giuridica è il risultato dell'attivismo
giudiziario caratterizzato da paternalismo che cerca, tra gli
altri obiettivi, di colmare le lacune o modellare il sistema
legale per soddisfare i bisogni sociali di coloro che soffrono
di più. Ciò però avviene in modo costoso e dannoso per le
attività economiche e per lo stesso erario". In questo scenario
"l'imprevedibilità delle decisioni giudiziarie costituisce un
ostacolo significativo" alla crescita, perché "gli investitori
tendono ad evitare i mercati in cui le autorità giudiziarie
annullano accordi legali o impongono sanzioni che non si basano
sulla legislazione vigente. Il capitale migra facilmente ed è
sempre alla ricerca di ambienti sicuri per le proprie attività".
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