Il direttore generale
della compagnia energetica messicana Pemex, Víctor Rodríguez, ha
annunciato un nuovo piano per la società basato su politiche di
austerità e di "reintegrazione in un'unica azienda", azioni che,
ha assicurato, permetteranno di ridurre il debito.
Invitato alla conferenza mattutina della presidente Claudia
Sheinbaum, Rodríguez ha ricordato che Petróleos Mexicanos
continuerà a rafforzarsi come azienda strategica dello Stato,
"espressione di sovranità, pilastro della sicurezza energetica e
principale strumento della politica petrolifera del Paese".
"Ci reintegreremo. Attualmente — ha spiegato — abbiamo alcune
controllate, ma consolideremo la struttura societaria, generando
risparmi significativi e, con la fusione, creeremo una struttura
più leggera, robusta, resiliente e, allo stesso tempo,
sostenibile".
La strategia proposta, ha aggiunto Rodríguez, genererà un
risparmio di 50 miliardi di pesos (circa 2,3 miliardi di euro)
eliminando le spese ridondanti e compattando i costi. Con
l'aumento della produttività e la riduzione delle società
controllate, il dirigente spera di raggiungere un'efficienza
operativa che posizionerà l'azienda tra le migliori compagnie
petrolifere del mondo.
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