L'incontro tra i leader cinese Xi
Jinping e brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, in programma il
giorno dopo il vertice dei capi di Stato e di governo del G20 di
Rio de Janeiro, punta a rafforzare le relazioni politiche ed
economiche tra i due Paesi, a poche settimane dall'insediamento
di Donald Trump alla Casa Bianca.
Pechino ha tutto l'interesse affinché Brasilia - già partner
nel Brics - entri a far parte della Via della Seta, e anche se
non ci sono anticipazioni in questa direzione, da qualche tempo
nei corridoi di Itamaraty (la Farnesina brasiliana) si parla
della necessità di "ottimizzare le sinergie" tra i due Paesi.
D'altra parte, l'arrivo del tycoon repubblicano alla guida
degli Usa, allontana il progressista Lula, anche se in una
conferenza stampa l'ambasciatore Eduardo Paes Saboia, capo del
dipartimento Asia-Pacifico ha evidenziato che "il desiderio del
Brasile di mantenere eccellenti relazioni con gli Stati Uniti è
forte tanto quanto quello di mantenerle con la Cina, perché il
Brasile è un Paese che parla con tutto il mondo, difende il
dialogo, e lo sviluppo".
Saboia ha d'altra parte evidenziato che la bilaterale a
Palazzo Alvorada sarà "l'evento più importante del cinquantesimo
anniversario" delle relazioni Brasile-Cina e l'occasione per
Lula e Xi di portare la partnership ad un livello superiore e
"di rafforzare il coordinamento su temi regionali e
multilaterali".
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