La Dichiarazione finale del
G20 Social che raccoglie i suggerimenti discussi dalla società
civile riunitasi a Rio de Janeiro è stata approvata poco fa. Il
testo è un appello ai leader del G20 di assumersi "la
responsabilità di guidare una trasformazione davvero profonda e
duratura", sottolineando come "impegni ambiziosi sono essenziali
per rafforzare le istituzioni internazionali, combattere la fame
e la disuguaglianza, mitigare gli impatti dei cambiamenti
climatici e proteggere i nostri ecosistemi".
Il documento difende la "tassazione progressiva dei
super-ricchi", sottolinea che la democrazia "è a rischio quando
forze di estrema destra promuovono la disinformazione" e chiede
una riforma del Consiglio di Sicurezza dell'Onu con più
partecipazione del Sud Globale. "È il momento di agire con
determinazione e solidarietà. Con volontà politica e con
l'istituzionalizzazione di istanze come il G20 Social possiamo
costruire un'agenda collettiva che onori l'impegno per la
giustizia sociale e la pace globale", conclude il testo.
Il G20 Social, che ha riunito a Rio 47mila persone della
società civile di tutto il mondo, è alla sua prima edizione ed è
stato lanciato al vertice di Nuova Delhi del 2023 dal presidente
brasiliano Lula. La Dichiarazione finale del G20 Social è stata
consegnata poco fa allo stesso Lula e tra poche ore a Cyril
Ramaphosa, il presidente del Sudafrica, la nazione che ospiterà
il G20 del 2025.
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