Dalle prime ore del mattino, il
governo di Nicolás Maduro ha iniziato a liberare alcuni
prigionieri politici arrestati dopo le presidenziali del 28
luglio delle carceri Yare III, Tocorón e La Crisálida.
Il direttore dell'ong Foro Penal, Alfredo Romero, ha reso
nota una lista di 25 prigionieri politici, tutti maggiorenni,
rilasciati dal carcere di Tocorón. Tra questi, ha confermato
l'Osservatorio penitenziario venezuelano c'è anche José Ramón
Díaz, l'ex sindaco di Marcano, città di 30mila abitanti della
celebre isola Margarita (in spagnolo Isla de Margarita), nel Mar
dei Caraibi. Era stato arrestato all'alba del 30 luglio da
agenti senza mandato a casa sua.
L'Osservatorio penitenziario venezuelano ha anche confermato
il rilascio con la condizionale di almeno una decina di donne
detenute nella prigione La Crisálida, nello stato di Miranda.
L'Ong Fundehullan Vzla ha confermato invece il rilascio di Luis
Alarcón, un giovane arrestato il 29 luglio a Barinas, con una
delicata condizione di salute a causa del diabete.
Le liberazioni tuttora in corso avvengono dopo che ieri il
procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saab, aveva
annunciato una revisione di 225 casi sul totale di 2.400 persone
detenute secondo le stime dello stesso governo del Venezuela,
dopo le presidenziali. Da segnalare, inoltre, che una
Commissione della Corte Penale Internazionale è da 11 giorni in
Venezuela proprio per valutare il processo di questi arresti
post-elettorali.
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