È stato palese il
malcontento della delegazione francese quando il presidente
brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, ha avuto fretta di
anticipare a ieri sera l'adozione della dichiarazione finale del
G20 di Rio de Janeiro, che invece si conclude solo oggi.
"Per il Brasile e altri Paesi il testo è già chiuso, ma
alcuni Paesi desiderano riaprire alcuni punti sulle guerre e sul
clima", aveva dichiarato una fonte del ministero degli Affari
Esteri brasiliano all'Afp.
Contrariato anche il presidente Emmanuel Macron perché il
testo non cita la Russia che ha invaso l'Ucraina. "Il testo
doveva essere più esplicito", si è lamentato Macron col
principale giornale economico francese, Les Echos, aggiungendo
che "la dichiarazione è stata ormai adottata dal presidente
Lula. Ma ciò non cambia nulla nella posizione della Francia.
Dobbiamo essere molto chiari sul fatto che si tratta di una
guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e che la
nostra priorità è ottenere una pace duratura", ha concluso.
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