Nel contesto di una grave crisi
energetica e di continui blackout, sono arrivate a Cuba, nella
baia di Matanzas, due navi cariche di gasolio destinato a
rifornire le vetuste centrali termoelettriche dell'isola.
Lo segnala il portale Diario de Cuba, precisando che in base
alle informazioni ricavate da piattaforme di localizzazione
satellitare, la petroliera Corossol, battente bandiera
liberiana, ha un carico equivalente a 625.000 barili di gasolio,
mentre la SeaMarlin, battente bandiera tedesca, di 250.000
barili. In totale, con un prezzo stimato di 645 dollari per
tonnellata, il costo totale del carico delle due petroliere si
aggira sugli 80 milioni di dollari, afferma lo specialista
dell'Università del Texas, Jorge Piñón.
La scorsa settimana altre cinque petroliere hanno rifornito
l'isola del carburante necessario al funzionamento delle
centrali. Nonostante questo - con nove unità ancora fuori
servizio dopo il recente passaggio di due uragani e una forte
scossa di terremoto la settimana scorsa - martedì si è
registrato il maggior blackout degli ultimi mesi. Il 52% delle
case è rimasto senza luce nell'isola a causa del deficit tra i
1.556 megawatt generati e un picco della domanda di 3.080
megawatt.
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