Nonostante una grave malattia
che gli ha impedito di partecipare attivamente alla campagna
elettorale, l'ex presidente dell'Uruguay, José 'Pepe' Mujica,
non rinuncia a dire la sua a 48 ore dal ballottaggio delle
presidenziali lanciando un forte messaggio a sostegno del
candidato della coalizione di centro sinistra (Frente Amplio -
Fa), Yamandù Orsi. "La missione principale di un governo è
quella di equilibrare la distribuzione della ricchezza, e alla
destra sappiamo che non interessa", ha affermato Mujica in
un'intervista con il quotidiano Clarin.
Le statistiche indicano che durante il governo del
conservatore Luis Lacalle Pou, in Uruguay è aumentato il tasso
di povertà rispetto a prima della pandemia con un incremento
parallelo della disuguaglianza di reddito tra i settori più
ricchi e quelli più poveri.
E per Mujica il rischio con una eventuale vittoria del
candidato del Partido Nacional di centro destra, Alvaro Delgado,
è quello di vedere approfondirsi la disuguaglianza. "La funzione
dello Stato è lottare per un relativo equilibrio nella società,
affinché le forze possano marciare", ha detto.
Al primo turno, lo scorso 27 ottobre, Orsi aveva ottenuto il
44% dei voti mentre Delgado si era fermato al 27% dei suffragi.
Dopo aver siglato un alleanza con il Partito Colorado (di
destra), ed i partiti Cabildo Abierto, Indipendente e
Costituzionalista, Delgado ha rimontato il distacco e gli ultimi
sondaggi prevedono una situazione di estrema parità.
Secondo l'ultimo rilevamento dell'agenzia demoscopica Cifra,
il candidato della sinistra arriverebbe al 47% e Delgado al 46%,
mentre il 7% voterebbe in bianco.
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