Il governo argentino di
Javier Milei ha modificato la Legge di promozione dei grandi
investimenti (Rigi) con un decreto che autorizza l'accesso ai
benefici del nuovo regime anche a progetti di espansione di
investimenti presentati prima dell'approvazione della legge.
L'accesso al regime del Rigi è riservato alle aziende
impegnate in progetti superiori ai 200 milioni di dollari e
consente, oltre a significative agevolazioni fiscali, anche una
maggiore libertà di accesso al mercato dei cambi (altrimenti
soggetto a restrizioni) per l'invio dei dividendi all'estero.
Secondo il testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, la
modifica al regime ha come obiettivo quello di "incoraggiare
nuovi investimenti attraverso un quadro chiaro e trasparente".
Attualmente sono 5 i progetti che hanno aderito al Rigi per
un totale di 4,5 miliardi di dollari, due dei quali riguardano
il settore dell'energia ed altri tre il settore estrattivo ed in
particolare il litio e il rame. Il governo Milei ritiene il Rigi
uno strumento strategico per captare grandi investimenti
soprattutto nei settori dell'oil&gas e minerario e dinamizzare
in questo modo la ripresa dell'economia dopo lo shock recessivo
generato dal programma di aggiustamento fiscale e riordinamento
macroeconomico avviato fin dall'insediamento a dicembe del 2023.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA