L'ex presidente argentina e
leader dell'opposizione peronista, Cristina Kirchner, ha
criticato le politiche di deregulation del governo
ultraliberista di Javier Milei in particolare nel settore della
sanità affermando che l'incremento dei problemi di salute
mentale generato da tali politiche "si può riscontrare anche
nelle sfere più alte".
"Il problema della salute mentale attraversa ormai tutte le
sfere, da quelle più alte a quelle più basse, e in alcuni casi
pare che non ci sia soluzione", ha affermato Kirchner in
riferimento allo stesso Milei.
La leader dell'opposizione ha quindi sfidato il presidente a
"deregolamentare il settore farmaceutico" per consentire una
riduzione del prezzo delle medicine. Nonostante la presenza di
una forte industria, in Argentina i farmaci sono notevolmente
più cari che nel resto della regione, con aumenti medi
accumulati nettamente superiori a quelli dell'inflazione annuale
rilevata ad ottobre al 193%.
"La deregulation di Milei è solo per pochi", ha aggiunto
Kirchner, che, nonostante la recente condanna per corruzione
confermata in Cassazione, mira a guidare l'opposizione in vista
delle elezioni amministrative del 2025.
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