In Cile è stata
sconfitta "la politica dell'aggressività, della polarizzazione e
dell'incitamento all'odio". Lo ha detto il presidente cileno
Gabriel Boric commentando il risultato del secondo turno delle
elezioni per il rinnovo dei governi delle regioni, concluso
senza alcun incidente.
"Ha vinto l'unità, hanno vinto gli accordi, ha vinto il
dialogo come mezzo per far crescere le regioni", ha aggiunto,
soddisfatto per il risultato del centrosinistra che ottenuto la
guida di 10 regioni, contro le 6 che saranno amministrate da
politici di centrodestra. Il presidente si è congratulato con
tutti i vincitori e ha affermato che lavorerà con tutti,
indipendentemente dal colore politico. "Il Cile dialoga con
tutti i suoi territori, le sue regioni. I cileni invocano,
giustamente, una politica che dia risultati concreti alle loro
preoccupazioni e necessità", ha proseguito.
Il risultato ottenuto dai candidati progressisti costituisce per
il capo dello Stato un "chiaro appello a continuare a lavorare"
in linea con gli impegni assunti di aumentare i salari,
stabilizzare l'economia e migliorare la qualità della vita dei
cittadini di fronte alla crisi del credito", ha concluso.
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