L'attuale direttore della
Politica monetaria e prossimo presidente della Banca centrale
(Bc) brasiliana Gabriel Galípolo ha dichiarato che durante la
sua amministrazione la Bc non ricorrerà all'immissione sul
mercato di dollari prelevati dalle consistenti riserve a
disposizione - pari a 370 miliardi in valuta statunitense - per
favorire un deprezzamento del biglietto verde rispetto al real.
La presa di posizione dell'economista nel corso di un evento
della XP Investimentos arriva in un momento in cui il dollaro ha
rinnovato il suo massimo storico contro la valuta brasiliana,
passando di mano dallo scorso venerdì a oltre quota 6 real.
"Questa è una discussione che sorge spesso. Avendo 370 miliardi
di dollari di riserve, perché la Bc non interviene per cercare
di abbassare il tasso di cambio aumentando l'offerta? Chi opera
sul mercato è consapevole che non funziona così, per questo
continueremo a portar avanti queste iniziative solo in caso di
disfunzioni", ha affermato.
Galípolo ha confermato che la politica del tasso di cambio
fluttuante resta uno dei "pilastri" dell'economia brasiliana.
"Il tasso di cambio fluttuante è uno dei pilastri della nostra
matrice economica, essenziale per superare momenti come quelli
che stiamo vedendo ora. Quindi non vedo alcun tipo di
cambiamento significativo, il tasso di cambio fluttuante sta
svolgendo molto bene il suo ruolo", ha concluso.
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