Il governo venezuelano di Nicolas
Maduro ha respinto in modo "categorico e contundente" le recenti
esercitazioni congiunte tra il Comando Sud delle Forze Armate
Usa e il governo della Guyana.
Secondo quanto si legge in una nota del ministero degli
Esteri di Caracas tali manovre "attentano contro la stabilità
della regione e minano i prinicipi del diritto internazionale
costituendo una minaccia per la pace regionale in violazione
dell'Accordo di Ginevra del 1966".
"Il consolidamento di installazioni militari del Comando Sud
degli Stati Uniti in Guyan, includendo l'uso militare
dell'aeroporto Brigadier Gary Beaton nellla Guayana Esequiba
sono inaccettabili e rappresentano una nuova provocazione da
parte della Repubblica Cooperativa dell Guyana a detrimento
dello spirito di pace dell'Accordo di Argyle", prosegue la nota.
Secondo Caracas in questo modo Washington porta avanti "uno
sforzo per ostacolare la risoluzione pacifica della controversia
territoriale sulla Guayana Esequiba".
La regione di Esequibo è stata amministrata dalla Guyana per
oltre un secolo ed è oggetto di controversie sui confini davanti
alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja. La ricchezza
del Paese amazzonico è cresciuta dopo la scoperta di ingenti
riserve di petrolio, stimate in 14,8 miliardi di barili.
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