"Non offriremo un'altra
laurea, ma una laurea in grado di influenzare le altre". Cosi il
rettore della Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro
(Puc-Rio), Padre Anderson Antonio Pedroso, annuncia la creazione
del più grande Istituto di formazione nel campo
dell'Intelligenza Artificiale (AI) del Brasile, presso l'Ateneo
carioca.
"Qui studieremo l'intelligenza artificiale in modo
interdisciplinare", spiega il prete gesuita, evidenziando che la
metà dei dipartimenti dell'università hanno già avviato progetti
di ricerca sull'AI. Rinforzando la stretta connessione tra
formazione, ricerca e imprese per cui la migliore università
privata del Brasile è famosa nel mondo.
Il corso sarà caratterizzato da un approccio
multidisciplinare con il coinvolgimento delle facoltà di
ingegneria elettrica, ingegneria industriale, informatica e
matematica. "Si baserà su questa interfaccia di conoscenza.
L'obiettivo non è infatti formare professionisti di nicchia, ma
persone pronte ad affrontare le grandi sfide contemporanee. Oggi
non possiamo più avere un ingegnere che non capisca un po' di
psicologia e amministrazione, o un giurista che non conosca
l'AI. È questa la visione integrale dell'essere umano", prosegue
Pedroso.
L'ambizioso progetto conta con la benedizione di Papa
Francesco. "Il primo gennaio di quest'anno il pontefice ha
diffuso il messaggio della Giornata mondiale della pace e ha
affermato che l'intelligenza artificiale può essere utile alla
causa della fratellanza. Giorni prima gli avevo parlato
dell'istituto e lui mi aveva molto incoraggiato", afferma. Anche
per questo la dimensione Etica della AI sarà al centro degli
studi. "L'etica sarà una delle materie studiate" perché in grado
di fare la differenza visto che "è possibile utilizzare
l'intelligenza artificiale sia per realizzare un drone che
uccide, sia per interventi chirurgici che salvano vite umane in
Amazzonia", aggiunge.
L'istituto dell'IA sarà ospitato all'interno di un edificio
di 5 piani con un'area totale di 3.300 metri quadrati nel campus
Puc di Gávea, pronto a fine del 2026. Il palazzo sarà realizzato
della Bernardes Arquitetura grazie alla donazione di 5,5 milioni
di euro (35 milioni di real) da parte della Fondazione Behring,
di Alex Behring, ingegnere ex alunno della Puc-Rio oggi uno dei
dieci uomini più ricchi del Paese.
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