Il presidente brasiliano Luiz
Inacio Lula da Silva ha passato bene la prima notte di ricovero
in terapia intensiva, dove si trova da circa 36 ore al termine
di un delicato intervento chirurgico d'urgenza al cervello. Lo
riferiscono i medici dell'ospedale Sirio-Libanese di San Paolo
in un bollettino in cui definiscono l'evoluzione post-operatoria
del paziente "buona e senza criticità".
La rimozione delle cannule di drenaggio inserite durante
l'operazione di trapanazione del cranio, effettuata per poter
ridurre l'emorragia intracerebrale, sarà decisa nelle prossime
ore al termine di una nuova batteria di esami. Se tutto dovesse
procedere per il meglio, il presidente potrebbe essere dimesso
già lunedì prossimo.
Lula era stato ricoverato d'urgenza nella notte tra lunedì e
martedì dopo che una risonanza magnetica aveva evidenziato un
versamento nel lobo frontale a sinistra causato dall'incidente
dello scorso 19 ottobre in cui il presidente, cadendo in casa,
aveva battuto violentemente la nuca. L'evoluzione clinica della
lesione a distanza di tempo è considerata "comune" in pazienti
anziani. Il presidente Lula ha compiuto 79 anni a ottobre.
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