La detenzione del gendarme
argentino Nahuel Agustin Gallo - fermato lo scorso sabato dalle
autorità venezuelane dopo aver superato attraversato con la
Colombia - è la prova che il governo di Javier Milei articola un
piano terrorista contro Nicolas Maduro. Lo ha detto il ministro
degli Esteri venezuelano, Yvan Gil, in un messaggio pubblicato
su Telegram.
"Gli squilibrati che governano l'Argentina sono stati
scoperti in flagrante mentre cercavano di introdurre elementi
violenti in Venezuela", ha affermato, citando il presidente e la
ministra della sicurezza Patricia Bullrich. I due "hanno
commesso un grave errore lasciando lungo la strada innumerevoli
prove che li vincolano a un piano terroristico", ha aggiunto,
annunciando che "il gendarme che voleva infiltrarsi nel nostro
Paese viene perseguito nel pieno rispetto dello stato di diritto
e della giustizia venezuelana", chiudendo così alle possibili
trattative per una liberazione del militare chiesta a gran voce
da Buenos Aires.
Il governo argentino considera l'arresto del gendarme per
spionaggio "arbitrario", evidenziando che il caporale Gallo, si
era recato in Venezuela come privato cittadino mentre era in
ferie, per far visita alla compagna che si trovava nel Paese per
motivo di affari con il figlio dei due.
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