Più di 800.000 nicaraguensi, pari
all'11,9% della popolazione, hanno lasciato il Paese negli
ultimi anni a causa della persecuzione portata avanti dal
governo sandinista di Daniel Ortega.
Lo denuncia l'Ong per i diritti umani Nicaragua Never Again
affermando che si tratta di "un esodo senza precedenti".
"Attualmente, più di 800.000 nicaraguensi hanno dovuto
abbandonare il Paese in cerca di protezione internazionale,
migliori opportunità e condizioni di vita", afferma l'ong in un
documento.
La maggior parte di questi nicaraguensi, prosegue la nota, si
è stabilita dal 2018 negli Stati Uniti, in Costa Rica, in
Messico e in Spagna mentre in Nicaragua "continuano la
repressione, le molestie, la persecuzione e l'assedio,
soprattutto contro quelle persone che alzano la voce e
denunciano gravi violazioni dei diritti umani e crimini contro
l'umanità".
L'Ong sottolinea quindi che "lo sfollamento forzato di
centinaia di migliaia di nicaraguensi, sotto coercizione e in
uno stato di eccezione di fatto, è considerato un crimine contro
l'umanità con portata extraterritoriale" e responsabilizza
"tutti gli organi del governo sandinista".
Nel documento si parla in tal senso di "una politica pubblica
di esilio, confisca, denazionalizzazione e persecuzione dei
familiari" e si chiede alla comunità internazionale di
"continuare a denunciare le gravi violazioni dei diritti umani e
i crimini contro l'umanità commessi nel Paese".
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