Il governo della Bolivia ha
attivato un'allerta immigrazione contro l'ex presidente Evo
Morales, per impedirne la fuga all'estero, nel quadro di un
processo giudiziario che lo collega ai reati di tratta aggravata
di esseri umani e stupro di una minorenne.
Secondo il viceministro della Sicurezza dei cittadini,
Roberto Ríos, la Direzione nazionale dell'immigrazione e la
Polizia per il controllo dell'immigrazione sono già state
informate per agire di conseguenza.
"L'allerta immigrazione è già stato emesso", ha dichiarato
Ríos, sottolineando che sono state mobilitate risorse per
monitorare i possibili movimenti dell'ex presidente.
Sebbene la Procura abbia già emesso un mandato d'arresto
contro Morales il 16 ottobre, lo stesso non è stato eseguito a
causa di difficoltà logistiche e politiche.
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