Il governo della
presidente Claudia Sheinbaum ha dichiarato che nel 2025
promuoverà una riforma per vietare la coltivazione di mais
transgenico nel Paese, dopo che un comitato di risoluzione delle
controversie si è pronunciato a favore degli Stati Uniti in una
disputa con Washington sulle restrizioni che il Messico aveva
imposto all'uso di questo prodotto.
In base a quest'ultima decisione, il Messico avrà 45 giorni
per conformarsi alle misure volte a revocare il divieto sull'uso
di mais transgenico nella farina e nell'impasto per preparare le
tortillas, l'alimento base della dieta nazionale, sostenendo che
"non era basato sulla scienza e violava gli impegni" stabiliti
nell'accordo commerciale in vigore dal 1994 con Usa e Canada
(T-MEC).
Ora il Messico dovrà consentire l'importazione di mais
geneticamente modificato per il consumo animale e industriale,
ma potrà mantenere il divieto di piantare questo cereale nel suo
territorio, poiché il comitato regola solo le importazioni.
Tra gennaio e ottobre 2024, gli Stati Uniti hanno esportato
mais per 4,8 miliardi di dollari in Messico, che costituisce il
più grande mercato di esportazione di questo grano dagli Usa.
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