L'organizzazione non governativa
Prisoners Defenders, che difende i diritti dei detenuti a Cuba,
ha denunciato in un rapporto consegnato alla Relatrice speciale
sul Diritto alla libertà di assemblea e associazione pacifica
delle Nazioni Unite, la colombiana Gina Romero, una nuova ondata
di incarcerazioni di persone che hanno partecipato negli ultimi
tre mesi a proteste pacifiche sull'isola caraibica per chiedere
che sia ripristinata l'elettricità.
Secondo i dati raccolti da Prisoners Defenders, da ottobre ad
oggi sono stati 48 i nuovi detenuti solo per protestare contro i
blackout e, con loro, sale a 1.153 il numero dei prigionieri
politici a Cuba.
Nel rapporto della ong si denuncia anche la legislazione
cubana che proibisce i diritti di libertà di associazione,
riunione e manifestazione, così come si dettagliano i
procedimenti penali fabbricati negli ultimi tre mesi contro 34
manifestanti pacifici.
Il 71% degli arrestati negli ultimi tre mesi a Cuba sono
"civili detenuti durante manifestazioni pacifiche" a Villa
Clara, Ciego de Ávila, Camagüey, Santiago de Cuba, Pinar del Río
e Sancti Spíritus, precisa il rapporto ricevuto ufficialmente
dalla Relatrice speciale dell'Onu, Romero.
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