Un totale di 1.962 peruviani sono
stati assassinati da sicari tra il 1 gennaio e il 21 dicembre di
quest'anno, il 31,24% in più rispetto allo stesso periodo del
2023. Da gennaio a novembre ci sono state 19.749 denunce per
estorsione, un incremento esponenziale rispetto tre anni fa,
quando ne furono invece registrate 3.783.
I numeri, che testimoniano l'emergenza violenza legata al
crimine organizzato, sono stati forniti al quotidiano Perù21 da
un analista di dati, l'ingegnere Juan Carbajal, che li ha
ricavati dal Sistema peruviano di informazione sui decessi, il
Sinadef.
Durante il 2024, e proprio per chiedere maggiori garanzie
di fronte all'ondata di estorsioni e omicidi su commissione, il
settore dei trasporti e del commercio ha fatto numerosi scioperi
tra settembre ed ottobre, contro il governo della presidente
Dina Boluarte che, pur avendo introdotto lo stato di emergenza a
Lima e nel porto del Callao, non è riuscita a fermare la
violenza.
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