La Corte Suprema del Venezuela ha
ordinato che TikTok paghi entro otto giorni 10 milioni di
dollari a causa della sua "negligenza nel non implementare le
misure necessarie e adeguate per impedire la diffusione di
pubblicazioni che evocano sfide virali", ha reso noto oggi la
giudice Tania D'Amelio.
"Con la multa imposta, lo Stato venezuelano creerà un fondo
per le vittime di TikTok, destinato a compensare i danni
psicologici, emotivi e fisici causati agli utenti, specialmente
se sono bambini e adolescenti", ha aggiunto la giudice. "In caso
di inadempimento prenderemo le misure che riterremo pertinenti
per il caso", ha ammonito la giudice D'Amelio, che ha 53 anni ed
è nata in provincia di Avellino.
Il processo era iniziato il 21 novembre scorso, quando la
giustizia venezuelana intervenne dopo la morte di tre
adolescenti e l'avvelenamento di altri 200 in varie scuole del
paese. I giovani avevano inalato sostanze chimiche promosse come
parte di alcune sfide virali diffuse su TikTok. A fine novembre,
il presidente Nicolás Maduro aveva suggerito che i
rappresentanti della piattaforma fossero convocati davanti ai
tribunali dopo la morte dei tre giovani.
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