Il difensore civico colombiano Irís
Marín ha chiesto che la presenza dello Stato venga rafforzata
nella città frontaliera di Cúcuta e nei municipi circostanti, di
fronte all'ondata di violenza scatenata nella regione a confine
tra Colombia e Venezuela da organizzazioni criminali e dai
guerriglieri dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln)
"È essenziale rafforzare la presenza istituzionale nei luoghi
più colpiti dalle azioni di gruppi armati non statali e bande
criminali, per garantire attenzione umanitaria alle comunità
vulnerabili e promuovere strategie di prevenzione che consentano
di mitigare i rischi affrontati da migliaia di persone nel nord
di Santander ", ha affermato Marín in una nota.
L'Ufficio del Difensore civico ha emesso un allarme
preventivo per Cúcuta, Puerto Santander, Villa del Rosario e Los
Patios, nel dipartimento di Norte de Santander e al confine con
il Venezuela, vista "la grave situazione di rischio in cui
versano le comunità" a causa dell'aumento nelle violenze
dell'Eln, del Clan del Golfo e di bande criminali transnazionali
come il venezuelano Tren de Aragua.
"Con l'allarme vogliamo attirare l'attenzione delle
istituzioni governative, poiché dimostra che questi gruppi
esercitano il controllo territoriale e la violenza attraverso
spostamenti forzati, minacce, omicidi selettivi, estorsioni e
reclutamento di minori, influenzando direttamente la vita di
migliaia di persone", ha concluso Marín.
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