A sette giorni dall'insediamento
del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, Jair
Bolsonaro ha lanciato una nuova offensiva per convincere il
giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, a restituirgli
il passaporto per poter viaggiare a Washington. Moraes ha
chiesto agli avvocati dell'ex presidente brasiliano di
presentare la prova ufficiale dell'invito a partecipare alla
cerimonia del 20 gennaio.
Il deputato Eduardo Bolsonaro, figlio dell'ex leader di
destra, ha reagito sostenendo che l'invito è stato inviato a
tutti via e-mail attraverso "l'indirizzo elettronico personale
dell'ufficio di Trump".
Da febbraio 2024 Bolsonaro non può andare all'estero dopo che
Moraes ne ha ordinato il ritiro del passaporto per il "rischio
di fuga" durante le indagini sul presunto tentativo di colpo di
Stato per il quale l'ex presidente è accusato. I suoi legali
hanno ammesso di non essere ottimisti sulla possibilità che il
giudice gli restituisca il passaporto. Già a novembre dell'anno
scorso, Moraes si era rifiutato di rendere il documento a
Bolsonaro affinché potesse partecipare alla chiusura della
campagna elettorale di Trump.
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