Un giudice penale di
Tegucigalpa ha accusato formalmente l'ex capo di Stato maggiore
congiunto delle Forze armate honduregne, Romeo Orlando Vásquez
Velásquez, e altri due alti ufficiali in pensione, per
l'omicidio di Isy Obed Murillo e il tentato omicidio di Alex
Roberto Zavala durante una manifestazione avvenuta il 5 luglio
2009, dopo il colpo di Stato contro l'allora presidente Manuel
Zelaya: lo riferisce la magistratura nel suo account su X.
Vásquez, arrestato il 6 gennaio, ha nel frattempo ottenuto
gli arresti domiciliari accompagnati dal divieto di lasciare il
Paese.
Sui social, il generale si è dichiarato innocente e ha negato
di aver dato l'ordine di sparare o di attaccare qualsiasi
manifestante honduregno.
Vásquez Velásquez guidò l'operazione di colpo di Stato, che
prevedeva la cattura e l'espulsione di Zelaya dall'Honduras in
Costa Rica il 28 giugno 2009. In seguito si ritirò dalle Forze
armate e fondò il proprio partito politico, Alianza Patriótica
Hondureña, partecipando come candidato alle elezioni
presidenziali del 2013, 2017 e 2021.
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