"L'Occidente è, in linea di
principio, inebriato dalla sua grandezza, come crede, dalla sua
impunità, dal diritto che si è auto-attribuito di decidere i
destini di tutti i popoli del mondo" e "si considera autorizzato
a emettere verdetti sui risultati elettorali": lo ha dichiarato
il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov rispondendo a una
domanda sulla situazione dopo le elezioni in Venezuela nel corso
della sua conferenza stampa annuale. Lo riporta la Tass.
"Ciò si manifesta non solo in America Latina, non solo in
Venezuela", ha aggiunto Lavrov.
Nicolas Maduro, un alleato di Putin, è stato ufficialmente
dichiarato rieletto alle presidenziali dello scorso luglio in
Venezuela, ma il risultato è contestato con decisione
dall'opposizione, che ritiene il suo candidato Edmundo Gonzalez
Urrutia il vero vincitore delle elezioni. Maduro non ha
pubblicato conteggi dettagliati dei risultati delle elezioni,
considerate non democratiche da molti osservatori
internazionali.
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