Il presidente colombiano, Gustavo
Petro, si è riunito oggi con l'incaricato d'affari
dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Bogotá, John Macnamara, che
svolge le funzioni di ambasciatore incaricato in attesa di una
prossima nomina da parte di Donald Trump. Si tratta del primo
incontro ufficiale del presidente dopo le tensioni delle ultime
due settimane tra Bogotá e Washington sul tema dei migranti
illegali espulsi dalla nuova amministrazione Usa.
"Questioni migratorie, relazione bilaterale e cooperazione
sono stati i temi trattati durante l'incontro", ha informato
l'account ufficiale della Presidenza colombiana (non quello di
Petro) in un messaggio su X.
All'incontro tra Petro e Macnamara ha partecipato anche la
nuova ministra degli Esteri, Laura Sarabia, che già ieri aveva
ricevuto nel suo ministero il responsabile dell'ambasciata
statunitense.
La visita di Macnamara avviene dopo la crisi diplomatica
sorta per il rifiuto di Petro di concedere il permesso di
atterraggio a due aerei militari statunitensi con a bordo oltre
un centinaio di colombiani espulsi da Washington. Questo ha
scatenato la reazione di Trump che aveva minacciato Bogotá con
dazi del 25% sui suoi prodotti.
Dopo il dietrofront di Petro, che ha mandato aerei colombiani
a prelevare negli Usa i migranti espulsi per riportarli in
patria e dopo l'incontro di oggi, la crisi sembra essere
rientrata. Rimane la sospensione degli aiuti Usa al governo
colombiano ma, come informa il sito Infobae, anche questo
sarebbe stato affrontato oggi tra il presidente colombiano e
Macnamara.
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