La compagnia petrolifera
ExxonMobil statunitense è pronta ad interrompere le operazioni
nel suo giacimento Stabroek in Guyana per prevenire una
fuoriuscita di petrolio nel caso le tensioni del Paese con il
Venezuela dovessero intensificarsi e minacciare l'esplorazione e
la produzione di petrolio nel quadro della disputa territoriale
sulla regione del Esequibo.
Lo ha dichiarato Rebecca Cvikota, project manager di
ExxonMobil Guyana, in dichiarazioni pubblicate oggi dai media
della Guyana.
"Possiamo sempre interrompere la produzione e
chiudere i pozzi se riceviamo informazioni che potrebbe
verificarsi qualcosa che ci obbliga a farlo", ha detto Cvikota.
La dichiarazione segue un episodio controverso avvenuto
all'inizio del mese quando una pattuglia militare venezuelana è
stata avvistata in acque della Guyana in prossimità del
giacimento Stabroek e di navi di produzione e perforazione.
Entrambi i Paesi hanno avviato una controversia territoriale
presso la Corte internazionale di giustizia (Icj) sul territorio
di Esequibo, amministrato dalla Guyana e rivendicato dal
Venezuela che chiede lo stop allo sfruttamento petrolifero
nell'area in disputa.
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