Da quando il presidente degli
Stati Uniti, Donald Trump, si è insediato alla Casa Bianca, il
20 gennaio scorso, sono già arrivati 5 voli a Managua, la
capitale del Nicaragua, con a bordo centinaia di migranti del
Paese centroamericano espulsi dagli Usa.
A renderlo noto è il sito indipendente Confidencial, che oggi
pubblica il dettaglio dei 5 voli, sinora non divulgati dal
governo del presidente Daniel Ortega, 4 dei quali partiti
dall'Aeroporto Internazionale di Alexandria, in Louisiana, e uno
dall'Aeroporto internazionale George Bush di Houston, in Texas e
tutti operati dalla compagnia aerea Global X.
L'ultimo volo è arrivato all'Aeroporto Internazionale Augusto
C.
Sandino di Managua ieri, 20 marzo, mentre i primi quattro
risalgono al 23 gennaio, al 6 e al 20 febbraio e al 6 marzo
scorso.
L'arrivo non è registrato sul sito dell'impresa che
amministra gli aeroporti nazionali e internazionali del
Nicaragua, ma oltre che sulle piattaforme di tracciamento aereo
sono stati tutti documentati con foto e video da nicaraguensi
appassionati di aviazione sui social media.
All'aeroporto, gli aerei sono inviati in un piazzale remoto
per voli privati affinché non abbiano contatti con i passeggeri
in partenza e in arrivo al terminal.
L'aereo usato per trasportare i migranti nicaraguensi espulsi
dagli Stati Uniti è un Airbus A320 con una capacità massima di
180 passeggeri, anche se i dati sul numero degli arrivati nei 5
voli e le loro identità non sono stati resi noti dal governo
nicaraguense.
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