La super bomba sganciata ieri da un C130 americano sul distretto di Achin della provincia di Nangarhar avrebbe causato la morte di 94 militanti Isis. Lo ha reso noto oggi pomeriggio il portavoce del governo provinciale, Ataullah Khogyani. In precedenza lo stesso governo provinciale aveva fissato il numero dei militanti uccisi a 36.
E' la prima volta che la superbomba Moab è usata in combattimento. La 'Massive ordnance air blast' pesa quasi 10 tonnellate e ha la forza di distruggere tutto nel raggio di centinaia di metri. "Un altro grande successo, sono orgoglioso dei nostri militari", ha detto Trump. L'obiettivo, dice la Casa Bianca, sono "tunnel e grotte usate dai miliziani dell'Isis" e "sono state prese tutte le precauzioni per evitare vittime civili e danni collaterali".
Gli Stati Uniti di Donald Trump hanno sganciato la bomba nella zona di Nangarhar. Si tratta di una cosiddetta bomba MOAB (la sigla significa 'Massive ordnance air blast', ma è stata ribattezzata mother of all bombs -madre di tutte le bombe).
Il raid Usa con la 'superbomba' contro l'Isis in Afghanistan non ha fatto nessuna vittima tra i militanti jihadisti a Nangahar, sostiene invece Amaq, l'agenzia dello stesso stato Islamico, secondo The Site.
ECCO GLI EFFETTI DI UNA MOAB - VIDEO DA YOUTUBE
Il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer ha confermato in apertura del briefing quotidiano che gli Stati Uniti hanno colpito l'Afghanistan sganciando una bomba mirata a colpire "tunnel e grotte usate dai miliziani dell'Isis". Spicer ha quindi sottolineato che nell'azione "sono state prese tutte le precauzioni per evitare vittime civili e danni collaterali", rimandando poi al Pentagono per ulteriori dettagli.
"Un'altra missione di successo, sono molto orgoglioso dei nostri militari". Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha risposto a domande dei giornalisti sulla 'superbomb' sganciata dagli Usa in Afghanistan, sottolineando che i militari hanno la sua "totale autorizzazione", cioè carta bianca.
Media russi a Usa, è nostra la bomba più potente, il 'padre' - L'uso in Afghanistan della potentissima Moab - alias 'Mother of all bombs' - da parte dell'esercito Usa deve aver indispettito i colleghi russi. RT Russia, infatti, sul suo account Twitter si è sentita di puntualizzare che la bomba non nucleare più potente - e molto più 'maschia' - è a disposizione dell'arsenale russo. E si chiama 'Father of all bombs'. "La Madre di tutte le bombe non spaventa i russi, noi ne abbiamo una ancora più potente: gli americani avrebbero molta più paura del nostro 'padre'". La super-bomba russa, precisa il Moscow Times, ha una potenza equivalente a 44 tonnellate di tritolo contro i 'soli' 11 di quella Usa - e, a quanto pare, un raggio di distruzione maggiore. E' stata progettata nel 2007 - quindi è più recente - e ha un peso minore. Ma al contrario della Moab americana non è mai stata usata in un teatro di guerra 'reale'.
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