Il Bhutan, piccolo regno
himalayano, si appresta a depenalizzare l'omosessualità,
sull'onda dell'esempio dato in Asia dall'India. Dopo il voto
schiacciante della Camera Bassa del Parlamento per abrogare le
disposizioni secondo cui il "sesso innaturale" è illegale, si
attende ora che lunedì prossimo il disegno di legge passi il
vaglio della Camera Alta perché vi sia un assenso definitivo.
"Prendere provvedimenti per porre fine alla criminalizzazione
delle relazioni omosessuali è un passo gradito e progressista da
parte del Bhutan", ha commentato Meenakshi Ganguly, direttore
per l'Asia del sud di Human Rights Watch.
Il ministro delle finanze Namgay Tshering aveva proposto di
abrogare le disposizioni del codice penale sull'omosessualità,
affermando che la legge - nonostante non fosse mai stata
utilizzata - era diventata "una macchia" sulla reputazione del
paese. Il ministro si è quindi detto ottimista sulla possibilità
che la Camera Alta sosterrà la decisione della camera bassa
quando voterà lunedì.
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