In India il primo ministro Nerendra
Modi chiede ai cittadini di "perdonarlo" per il duro impatto del
lockdown da lui deciso per contrastare la diffusione del
coronavirus. Spiega tuttavia che "non c'è altro modo" per
affrontare l'emergenza.
E' l'appello che il premier lancia nel suo intervento
radiofonico mensile ed è la risposta alle critiche sulla
mancanza di pianificazione che ha portato alla rapida
introduzione delle misure restrittive fra le più rigide,
sottolinea la Bbc nel dare la notizia. Fra le conseguenze si
lamenta la perdita di lavoro e le difficoltà per molto dei 1,3
miliardi di indiani. Decoine di migliaia di lavoratori rimasti
senza impiego sono stati costretti ad attraversare a piedi il
paese per rientrare nei villaggi di origine.
"Specialmente quando guardo ai miei fratelli e sorelle
poveri, penso che certamente staranno pensando ma che primo
ministro è uno che ci mette in tali difficolta?", ha detto Modi,
"chiedo in particolare il loro perdono".
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