"Dichiarate l'emergenza
sanitaria a Delhi! Stiamo soffocando! I bambini muoiono" è il
tweet accorato che Licypriya Kangujam, nove anni, nota attivista
indiana del clima ha indirizzato al governatore della capitale
indiana. Il tweet conclude: "Vogliamo un'azione urgente adesso
per soluzioni permanenti".
La ragazzina, fondatrice di "The Child movement", il
Movimento dei bambini, è da tempo in prima linea nella battaglia
contro l'inquinamento: nel 2019 ha partecipato a Madrid al
COP25, la Conferenza sul clima delle Nazioni Unite e si è
rivolta ai leader mondiali, il mese scorso è stata fermata a
Delhi dalla Polizia mentre manifestava davanti al Parlamento con
un altro giovane attivista Aarav Seth, 12 anni.
Il tweet di Licypriya, divenuto virale, arriva in un momento
critico per Delhi, che oggi, per il quinto giorno consecutivo,
sta soffocando per l'aria divenuta irrespirabile, con livelli di
inquinamento definiti "molto pericolosi". Secondo i dati del
Central Pollution Control Board 'indice AQI, che misura le
particelle inquinanti nell'aria, ha toccato un livello di
guardia, 474.
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