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Birmania: Onu, l'Italia condanna la 'brutale repressione'

Birmania

Birmania: Onu, l'Italia condanna la 'brutale repressione'

Amb. Cornado, liberare presidente Win Myint e Aung San Suu Kyi

GINEVRA, 12 marzo 2021, 18:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Italia ha condannato oggi davanti al Consiglio Onu dei diritti umani la "brutale repressione" delle proteste pacifiche in Birmania (Myanmar). Nel suo intervento nel quadro del Dialogo Interattivo con il Relatore Speciale ONU per il Myanmar Thomas Andrews, l'Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, ha ribadito la "ferma condanna da parte dell'Italia del colpo di Stato" e la richiesta di porre immediatamente fine allo stato di emergenza e di liberare il Presidente Win Myint, la Consigliere di Stato Aung San Suu Kyi, gli attivisti della società civile e tutti coloro che sono ingiustamente detenuti".
    L'Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado - riferisce una nota della Rappresentanza - ha altresì reiterato la condanna della "brutale repressione delle proteste pacifiche nel Paese", esortando il regime militare a fermare l'uso eccessivo della forza letale nei confronti della popolazione" e a garantire il "pieno rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto".
    L'Ambasciatore ha infine espresso la "solidarietà dell'Italia nei confronti del popolo del Myanmar e di coloro che cercano in modo pacifico di assicurare che il Paese riprenda il percorso verso la democrazia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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