NEW YORK - Il mondo alle prese con una stagnazione della popolazione: secondo le stime dei demografi, nella seconda metà del secolo e forse anche prima la popolazione globale entrerà in un periodo di calo sostenuto per la prima volta. Lo riporta il New York Times sottolineando come un pianeta con meno persone potrebbe allentare la pressione sull'uso delle risorse naturali. Ma, allo stesso tempo, richiede aggiustamenti sostanziali per la società facendo saltare l'idea che i giovani sono il motore di crescita dell'economia e contribuiscono a pagare per gli anziani.
Se la possibilità di una calo della popolazione preoccupa molti, altri invece invitano a non lasciarsi spaventare. Molte donne hanno meno figli per scelta e una popolazione più contenuta può tradursi in salari più alti, in una società più paritaria, in meno emissioni e in una maggiore qualità della vita.
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