Save the Children, che sta fornendo
alle famiglie afghane con bambini e neonati cibo e aiuto per
affrontare l'inverno, diffonde due drammatiche storie e chiede
la consegna rapida e ininterrotta di aiuti umanitari salvavita
per le famiglie che rischiano di non sopravvivere al freddo. C'è
la storia di Bibi, una madre costretta a cedere uno dei suoi
gemelli a un'altra famiglia in cambio di soldi - o di Fatima che
ha ricevuto pressioni dalla famiglia per abbandonare uno dei
suoi figli gravemente malnutrito pur di salvare l'altro.
Bibi - si legge in un comunicato dell'Organizzazione - ha 40
anni, e suo marito Mohamad ne ha 45 anni, non hanno avuto
nessuna alternativa se non affidare uno dei loro gemelli, nati
pochi mesi fa, ad un'altra famiglia senza bambini perché non
hanno abbastanza soldi per sfamare i loro 8 figli. La famiglia è
stata costretta ad abbandonare la propria fattoria circa sette
mesi fa a causa della siccità prolungata.
Si prevede che in Afghanistan oltre il 97% della popolazione
scenderà al di sotto della soglia di povertà entro la metà del
prossimo anno. Save the Children sottolinea che milioni di
bambini rischiano di ammalarsi o di morire perché non hanno
abbastanza da mangiare e si stima che 3,2 milioni di bambini
sotto i cinque anni soffriranno di malnutrizione acuta entro la
fine dell'anno. "È davvero straziante che alcune famiglie
afghane siano spinte a decisioni così estreme e disperate pur di
sopravvivere e nutrire gli altri figli", ha detto Nora
Hassanien, direttrice di Save the Children in Afghanistan. "Gli
sforzi umanitari sono ostacolati da sanzioni e politiche
antiterrorismo che impediscono agli aiuti di arrivare alle
famiglie che ne hanno disperatamente bisogno. Dobbiamo agire
subito per fornire ai bambini l'aiuto salvavita di cui hanno
bisogno per sopravvivere all'inverno".
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