L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha condannato le uccisioni di massa in Birmania, accusando i militari di possibili crimini contro l'umanità e crimini di guerra dal colpo di stato militare dello scorso anno. "Siamo stati davvero in grado di identificare l'esistenza di un modello nel corso dell'ultimo anno, che mostra che questi sono attacchi sistematici coordinati e pianificati, e che ci sono chiare indicazioni che potrebbero essere crimini di guerra e crimini contro l'umanità", ha detto una portavoce, Ravina Shamdasani, alla presentazione di un rapporto.
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